
Il decreto, spiega un comunicato della presidenza del consiglio, è composto da 8 articoli, si applica a 65mila lavoratori e disciplina le modalità di attuazione del Salva Italia del 6 dicembre 2011 individuando la ripartizione dei soggetti interessati ai fini della concessione dei benefici. Si tratta, in particolare, di 25.590 persone collocate in mobilità; 3.460 lavoratori in mobilità lunga; 17.710 persone che hanno avuto accesso ai fondi di solidarietà; 10.250 prosecutori volontari; 950 lavoratori esonerati dal servizio nella pubblica amministrazione; 6.890 lavoratori cessati per licenziamenti individuali, collettivi o risoluzioni consensuali; 150 lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità grave.
L'esame delle istanze è affidato all'Inps ma per genitori in congedo, esodati per licenziamenti e esonerati nella p.a. è prevista una domanda preliminare che sarà esaminata da apposite commissioni costituite presso le direzioni Territoriali del Lavoro che comunicheranno le decisioni assunte all'Inps per via telematica.