
In quell'occasione, infatti, il Consiglio ha deliberato lo stato di emergenza per i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova colpiti dal sisma del 20 maggio 2012, fissandone la durata a 60 giorni e attribuendo la competenza a coordinare gli interventi al Capo del Dipartimento della protezione civile.
Nella fase successiva allo stato di emergenza il coordinamento spetterà alle regioni Emilia Romagna e Lombardia, ciascuna per i territori di propria competenza. Sul fronte fiscale il consiglio dei ministri aveva preso in considerazione un intervento che consenta ai comuni colpiti un allentamento del patto di stabilità interno.
In quell'occasione Mario Monti, presidente del Consiglio, nella sua qualità di ministro dell'economia e finanze, ha annunciato il proposito di rinviare il pagamento dell'Imu per le abitazioni e gli stabilimenti industriali che saranno dichiarati inagibili. Entrambe le misure saranno operative nel momento in cui le regioni, con l'ausilio delle autorità locali, avranno terminato il censimento delle effettive necessità, e ciò al fine di stabilire la necessaria copertura finanziaria. Ora, secondo quanto risulta da ItaliaOggi, la presa in carico di un intervento di più ampia portata e contenuto che porti a una sospensione generalizzata dei tributi fino a dicembre 2012.
Ieri Vasco Errani, presidente della regione Emilia Romagna, ha chiesto al governo di prevedere, come primo provvedimento, la sospensione delle imposte, dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria per i cittadini e le imprese (industria, agricoltura, artigianato, commercio e turismo) delle zone colpite dal terremoto. Mario Monti, presidente del consiglio dei ministri, ha confermato che lo «Stato farà tutto quello che deve essere fatto per assicurare servizi e assistenza, per la ricostruzione e il ritorno alla vita produttiva e civile di questa zona d'Italia. Domani mattina il consiglio dei ministri (oggi per chi legge) delibererà i provvedimenti necessari», ha riferito Monti, senza sbilanciarsi sul reperimento delle risorse: «Occorre un momento di riflessione per valutare le conseguenze e quindi l'impegno economico e finanziario dello stato». Sempre ieri si è svolto l'incontro della task force anti evasione. All'incontro erano presenti anche il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, i direttori delle agenzia fiscali e i vertici della Guardia di finanza. Sul tappeto i risultati ottenuti, gli obiettivi da raggiungere per il 2012 e le valutazioni su un'analisi del fenomeno evasione in Italia.