
Le novità introdotte coinvolgono un po' tutti i quadri, che di seguito riepiloghiamo.
Frontespizio. Nel frontespizio si rileva l'introduzione della nuova casella «Situazioni particolari» da utilizzare per segnalare particolari condizioni emerse dopo la pubblicazione dei modelli sul sito internet dell'Agenzia delle entrate.
Familiari a carico. Nel prospetto «Familiari a carico» è stata inserita la nuova colonna 8 «Detrazione 100% affidamento figli» che va barrata nel caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Inoltre, al fine di verificare lo status di «familiare a carico» e in particolare il possesso di un reddito complessivo non superiore a 2.840,51, le istruzioni per la compilazione specificano che va considerato anche il reddito da fabbricati assoggettato all'imposta sostitutiva del 21 o 19% a seguito dell'opzione per la «cedolare secca».
Quadro B – redditi dei fabbricati. Nel quadro B si segnala l'introduzione:
Abitazione principale in parte locata. Le istruzioni specificano che, se l'immobile adibito ad abitazione principale è in parte concesso in locazione:
a col. 2 «Utilizzo» va indicato il codice «1»;
a col. 5 «Codice canone» va indicato uno dei nuovi codici sopra riportati;
a col. 6 «Canone di locazione» va riportato l'ammontare del canone come ordinariamente
previsto per le locazioni.
Se il locatore opta per l'applicazione della «cedolare secca» va altresì barrata la casella di col. 11 «Cedolare secca» e va compilata la Sezione II del quadro B con i dati relativi alla registrazione del contratto di locazione.
Immobili storici locati. Per gli immobili di interesse storico e/o artistico, per i quali rileva la minore tra le tariffe d'estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è ubicato il fabbricato, anche nel caso in cui l'immobile è concesso in locazione, è istituito il nuovo codice «16» da indicare a col. 2 «Utilizzo».
Quadro C – redditi di lavoro dipendente e assimilati. Nel quadro C si evidenzia:
Quadro D – altri redditi. Per quanto riguarda la compilazione, a rigo D2 «Altri redditi di capitale» si evidenzia l'inserimento del nuovo codice «8» da utilizzare in caso di redditi imputati per trasparenza da fondi immobiliari diversi da quelli di cui all'art. 32, comma 3, dl n. 78/2010, se il percipiente è un soggetto diverso da quelli di cui al citato comma 3 e possiede una partecipazione in misura superiore al 5% del patrimonio del fondo.
Quadro E – oneri e spese. Nel quadro «E - Oneri e spese» si evidenzia che:
la Sezione III riservata all'esposizione delle spese per le quali spetta la detrazione del 36%, a seguito della soppressione dell'invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara a decorrere dal 14/5/2011, è ora costituita da due parti:
1) la Sezione III A nella quale vanno riportati i consueti dati richiesti per la determinazione della detrazione spettante (anno, spesa, rate ecc.);
2) la nuova Sezione III B nella quale vanno riportati i «Dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione del 36%»;
Quadro F – acconti, ritenute, eccedenze ed altri dati. Nel quadro F si evidenzia:
Quadro G – crediti d'imposta. Nel quadro G si evidenzia l'inserimento a rigo G3 e a rigo G8 del nuovo campo «Residuo precedente dichiarazione», nel quale evidenziare il credito d'imposta relativo, rispettivamente, al reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione e all'attività di mediazione che non ha trovato capienza nell'imposta risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata l'anno scorso con il mod. 730/2011 o Unico 2011.
Quadro I – Imu. Nel quadro I è possibile indicare la volontà di effettuare il versamento dell'Imu dovuta per il 2012 utilizzando (l'intero importo o una parte) del credito risultante dalla dichiarazione, ugualmente a quanto previsto in passato per l'Ici.
Mod. 730-1 – Destinazione del 5%. Nella Sezione «Scelta per la destinazione del cinque per mille dell'Irpef» del mod. 730-1 è stata inserita una nuova casella per consentire, in attuazione di quanto disposto dal dl n. 98/2011, la destinazione anche al «Sostegno alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici».