
La stretta governativa alle agevolazioni è dovuta a più fattori. Secondo l'esecutivo, il costo del sostegno alle rinnovabili tout court ha raggiunto il valore di circa 9 mld l'anno, di cui si diceva, quasi 6 per il fotovoltaico. E il costo cumulato calcolato per la durata complessiva del regime di aiuti al rinnovabile (15-20 anni) supera i 150 mld di euro. Un onere che, per i tecnici ministeriali, «comporta un aggravio di 90 euro l'anno per la famiglia media». Questa, «per il sostegno alle rinnovabili, nel 2012 dovrà pagare 120 euro, contro i 30 euro del 2009». Ma non è solo questione di bolletta. La bozza del quinto conto energia spiega che la riduzione dei costi degli impianti fotovoltaici, nel 2011, «è risultata più accentuata» del previsto. Tra l'altro, «diversi paesi europei hanno adottato misure finalizzate alla riduzione degli incentivi al fotovoltaico, alla luce degli elevati oneri di sostegno e della riduzione dei costi degli impianti». Mentre, in Italia, «a causa dei limiti blandi ai volumi di installazioni, i costi per l'incentivazione delle fonti rinnovabili continuano a salire». E si contano «progetti già autorizzati per complessivi 9 mila megawatt». Infine, la madre di tutte le giustificazioni. Il rallentamento, secondo la bozza, sarebbe dovuto anche al futuro arrivo di «standard europei sul livello delle incentivazioni». A ciò si associa un aumento «degli oneri per la gestione del sistema di incentivazione a cui», spiega lo schema di decreto, dovrebbero concorrere anche «i soggetti che beneficiano delle tariffe incentivanti». I volumi incentivabili. Il quinto conto energia, per ciascuno dei semestri tra il primo luglio 2012 e il 31 dicembre 2014, ammetterà alle tariffe incentivanti tre tipologie di impianti:
quelli fotovoltaici il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supererà gli 80 mln di euro;
quelli integrati con caratteristiche innovative il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supererà i 10 mln di euro;
e quelli a concentrazione il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supererà i 10 mln di euro.