L'importo del bonus. Il credito d'imposta è fissato in misura pari al 50% del valore degli investimenti effettuati in eccedenza rispetto alla media degli analoghi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta precedenti. Il decreto prevede un limite di spesa annua a carico dello stato pari a 40 milioni di euro per il 2008 e 41 milioni per il 2009. Potranno accedere alla misura tutte le imprese agricole, zootecniche e della pesca, nonché i consorzi di tutela sulle denominazioni protette e sulle attestazioni di specificità.
La presentazione delle domande. Entro il 5 febbraio il ministero delle politiche agricole renderà disponibile il modulo per presentare le richieste di accesso all'agevolazione. «Il credito d'imposta per le imprese che investono all'estero è un passo ineludibile per la crescita del comparto agroalimentare e della sua competitività», ha chiosato il ministro alle politiche agricole, Luca Zaia. Necessario «per sostenere, insieme ai nostri grandi prodotti, una cultura del fare impresa che affonda le radici nella storia e nell'identità secolari dei territori», ha aggiunto.