
Il governo dovrà emanare i dlgs attuativi della delega entro nove mesi dall'entrata in vigore della legge. Gli interventi spaziano dalla revisione del catasto dei fabbricati a una misurazione più omogenea e comparabile dell'evasione e dell'erosione fiscale.
La riforma punta a dare certezza agli operatori. Per esempio sul fronte dell'abuso del diritto. Il fenomeno, che dovrà essere codificato nell'ambito della disciplina antielusiva (articolo 37-bis del dpr n. 600/1973), riguarderà ogni tipo di tributo e non avrà rilevanza penale. Le novità guardano pure al reddito d'impresa, attraverso la precisazione delle regole per la deducibilità delle perdite su crediti e nei rapporti con l'estero (Cfc, costi black list, residenza fiscale).
Un altro obiettivo è il potenziamento della tassazione ambientale, attraverso «green taxes» e «carbon taxes» che possano consentire di sostenere la crescita penalizzando le attività di produzione e consumo che determinano effetti negativi sull'ambiente (in termini di sfruttamento di risorse o di inquinamento). Infine, restyling del contenzioso tributario: la conciliazione non sarà più possibile solo in primo grado, ma anche in appello, mentre saranno introdotti istituti stragiudiziali per la definizione «a regime» delle controversie fiscali di modesta entità.