
Per quanto riguarda il diritto allo studio, dunque, gli obiettivi principali sono quelli di sviluppare azioni congiunte di sensibilizzazione e coinvolgimento di soggetti finanziatori privati a integrazione delle risorse a disposizione degli enti regionali, ma anche sviluppare le politiche di orientamento degli studenti universitari e l'attrattività dei sistemi universitari e dei territori. Tra le aree di accordo, poi, si parla di sviluppo del territorio ma anche di istruzione tecnica superiore e formazione superiore universitaria e alta formazione, in particolare per tutto ciò che riguarda la definizione di un sistema italiano di alta formazione che guardi all'Europa ma soprattutto che diffonda sul territorio le potenzialità del sistema della formazione post-secondaria integrata. Infine c'è da sviluppare un più efficiente rapporto tra il sistema sanitario e quello universitario. In particolare per tutto ciò che riguarda gli effetti della legge 240/2010 sulla configurazione delle facoltà di medicina e l'intesa che riguarda regioni-università ai fini delle specificità assistenziali degli atenei. Ciascuna area di intervento, comunque, sarà definita per tutti gli aspetti organizzativi e finanziari da apposite successive convenzioni che fisseranno anche gli obiettivi, i tempi di realizzazione e disciplineranno i diritti e gli obblighi delle parti.