
Tra le norme ad impatto immediato troviamo la revisione, in aumento, del regime sanzionatorio per le violazioni commesse in materia doganale. Ogni qual volta gli uffici doganali accerteranno differenze, sia qualitative che quantitative rispetto alla dichiarazione resa in relazione alle merci destinate all'importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana, le sanzioni applicabili varieranno ora da un minimo di 6 mila ad un massimo di 30 mila euro. Anche le nuove misure di contrasto alla omessa o inesatta compilazione dei modelli dati rilevanti ai fini degli studi di settore impatteranno da subito. La norma prevede infatti che il rischio accertamento induttivo sulla base delle nuove soglie potrà scattare fin da subito a far data dagli accertamenti notificati a partire dall'entrata in vigore del decreto stesso. Quanto alle nuove dilazioni in proroga e alla possibilità dei debitori decaduti dalla rateazione degli avvisi bonari di accedere ad nuova dilazione della conseguente cartella esattoriale occorre sottolineare il commento lapidario della relazione tecnica nella quale, preso atto della situazione del debitore, si conclude che trattasi di misure pressoché estreme grazie alle quali si «..può facilitare la riscossione di somme che difficilmente potrebbero essere riscosse attraverso la procedura di recupero coattivo».