
Lo strumento per l'attuazione degli interventi finanziati nel gennaio 2012 dal Cipe restano sempre i contratti di programma. Accordi che le regioni del Sud Italia hanno già sottoscritto. E che prevedono numerosi interventi, identificati tra il 2010 e il 2011, attraverso un processo di collaborazione tra le sette regioni interessate, il ministero dell'ambiente e il dicastero per gli affari regionali e la coesione territoriale. Le sette regioni del Mezzogiorno che beneficeranno dei finanziamenti saranno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questi gli accordi sottoscritti nel Mezzogiorno:
- Basilicata: accordo in data 11 gennaio 2012 per un piano di un importo complessivo pari a 28.469.000 di euro;
- Calabria: accordo in data 11 gennaio 2012 per un complessivo importo di 220.000.000 di euro;
- Campania: accordo in data 10 gennaio 2012 per un complessivo importo di 204.244.309 di euro;
- Molise: accordo in data 9 gennaio 2012 per un complessivo importo di 27.000.000 di euro;
- Puglia: accordo in data 12 gennaio 2012 per un complessivo importo di 194.690.000 di euro;
- Sardegna: accordo in data 12 gennaio 2012 per un complessivo importo di 36.080.000 di euro;
- Sicilia: accordo in data 12 gennaio 2012 per un complessivo importo di 12.736.002 di euro.
Si tratta di intese parziali rispetto a quelle sottoscritte nel 2010 per le stesse regioni.
Degli interventi ne discuteranno oggi a Roma, nel corso dell'assemblea Anbi che lancerà un piano di interventi contro il dissesto idrogeologico; programma che mette in luce come, in assenza finora di una politica di interventi strutturali in materia, il paese abbia visto crescere il fabbisogno finanziario per la riduzione del rischio. Un aggravio di costi che l'Associazione nazionale bonifiche ha quantificato per quest'anno in 1.084 milioni di euro, pari al 19% in più del fabbisogno 2011. Che l'Anbi aveva quantificato in 5.724 mln di euro, mentre nel 2009 necessitavano 4.158 mln di euro. Va ricordato che l'Anbi, il 14 luglio 2010, ha stipulato un protocollo d'intesa con l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci), finalizzato alla collaborazione sul territorio tra consorzi e comuni. In virtù di tale protocollo sul territorio nazionale sono ormai centinaia gli accordi di collaborazione tra i consorzi di bonifica e i comuni.