
Pensionati all'estero. L'operazione è partita lo scorso anno quando l'Inps, con messaggio n. 23563/2011, ha comunicato che, a causa delle difficoltà incontrate dai pensionati nel completamento della verifica dell'esistenza in vita avviata dal gruppo Citibank, avrebbe provveduto a rendere il servizio più flessibile e facilmente fruibile dai pensionati. Due gli intoppi principali: la modulistica, perché non redatta in lingua nazionale; il difficile rintracciamento delle pensionate coniugate (pensioni di reversibilità), per l'incompleta indicazione del cognome da nubili.
La scadenza del 2 aprile. Nel solo anno 2011 sono state più di 496 mila le pensioni erogate a soggetti residenti fuori Italia con assegni mensili, in media, di 205 euro. La spesa complessiva sopportata dall'Inps supera il miliardo e trecentoventi milioni di euro per pensioni sparse in tutti i continenti. In Asia risiedono i pensionati più ricchi: in 1.150 intascano una pensione media mensile di 1.344 euro; in America settentrionale quelli più poveri: in 121.763 percepiscono una pensione media mensile di 145 euro; in Europa, infine, quelli più numerosi: in 225.811 incassano una pensione media mensile di 183 euro. Il dato bizzarro riguarda 20.482 pensionati: intascano una pensione media mensile di 248 euro eppure, di loro, l'Inps non ha idea di dove risiedano («non ripartibili»).
L'operazione avviata dall'Inps interessa tutti i pensionati all'estero che, entro il 2 aprile, dovranno consegnare alla Citibank un'apposita attestazione sulla loro esistenza in vita. L'operazione, infatti, mira proprio alla verifica dei pensionati all'estero e del diritto alla pensione (l'esistenza in vita); si fonda, spiega l'Inps, sulla richiesta di attestazioni avallate da «testimoni attendibili» o da «testimoni accettabili». Tra i primi, per esempio, è possibile includere le figure del Notary Public degli Stati Uniti d'America; e del General Practitioner del National Health Service nel Regno Unito. Se il pensionato si trova in grave stato di infermità fisica o mentale o se si tratta di pensionati disabili che risiedono in istituti di riposo o sanitari, pubblici o privati, o di pensionati reclusi in istituti di detenzione, occorre contattare il servizio di assistenza di Citi, che renderà disponibile il modulo alternativo di certificazione di esistenza in vita. Ai pensionati è stato spedito un plico contenente, tra l'altro, il modulo di certificazione di esistenza in vita (colore giallo) che, una volta compilato, andrà rispedito entro il predetto termine del 2 aprile, unitamente all'ulteriore documentazione richiesta, al seguente indirizzo: PO Box 69957 London E14 1NJ United Kingdom. In mancanza, il pagamento della pensione verrà sospeso dal 1° maggio 2012.