
È quanto ha precisato il Mineconomia in un comunicato diffuso in relazione alla limitazione sull'uso del contante disposta dall'articolo 12 del decreto legge Salva Italia.
Come noto, a decorrere dal prossimo 7 marzo, gli stipendi, le pensioni, i compensi comunque corrisposti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dai loro enti a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro, devono essere erogati attraverso strumenti di pagamento telematici di natura bancaria (ad esempio, un conto corrente bancario) o postale (anche un libretto postale è sufficiente), comprese le carte di pagamento prepagate nonché le carte elettroniche istituzionali, inclusa la tessera sanitaria, predisposte nell'ambito del servizio nazionale dei pagamenti promosso dallo stesso Mineconomia (anche se queste ultime sono in stand-by in quanto manca ancora la normativa di attuazione). Massima attenzione a queste previsioni anche per quei soggetti che, pur percependo importi inferiori a mille euro, possono percepire singoli pagamenti per importi superiori a tale soglia (ad es. per arretrati).
In tali casi, l'inosservanza alla comunicazione del pagamento per via elettronica potrebbe causare «disservizi», in quanto l'amministrazione non può corrispondere le somme in contanti. A tal fine, si invitano tutti i soggetti amministrati che non hanno ancora optato per una modalità di pagamento elettronica a voler adempiere al più presto.
Il Mineconomia detta scadenza ben precise, ovvero entro il 10 febbraio per i dipendenti pubblici e il 17 febbraio per i pensionati, così da erogare senza problemi la mensilità o la pensione di marzo 2012.
Antonio G. Paladino