
Rimangono invariati gli oneri relativi al costo del permesso di soggiorno in formato cartaceo (30 del servizio di accettazione delle istanze sottoposte a bollo). A queste cifre, specifica il decreto, si devono aggiungere euro 27,50 per chi richiede il permesso di soggiorno elettronico.
Il contributo e la somma di euro 27,50 sono versati, in unica soluzione, dal richiedente, tramite bollettino, sul conto corrente postale n. 67422402, intestato al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro, con causale «importo per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico». Non sono tenuti a versare la nuova tassa gli stranieri under 18, quelli che entrano nel territorio nazionale per ricevere cure mediche (e i loro accompagnatori), quelli che richiedono il rilascio e il rinnovo del permesso per asilo, richiesta di asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari e quelli che richiedono l'aggiornamento o la conversione del permesso di soggiorno in corso di validità.
Il 50% degli importi ricavati dal pagamento della tassa, con l'esclusione dei 27,50 euro affluiscono nel Fondo rimpatri finalizzato a finanziare le spese connesse al rimpatrio dei cittadini stranieri rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale verso il paese di origine, ovvero di provenienza. Il resto è riassegnato nella misura del 40% per la missione «Ordine pubblico e Sicurezza», il 30% per la missione «Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza di Governo e dello Stato sul territorio» finalizzata alle attività di competenza degli sportelli unici; e l'altro 30% alla missione «Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti.