
Le leggi e la funzione assicurativa che è chiamato a svolgere, prosegue la nota, «obbligano l'Inail a un accantonamento, anche per il 2012, di oltre 1 miliardo di euro a garanzia del pagamento delle rendite. Gli eccessivi vincoli a cui è sottoposta l'azione dell'Istituto ripropongono, ora con maggior forza, il nodo dell'impiego delle risorse e quello, ancora più rilevante, della sua autonomia».
L'Istituto, prosegue la nota, investirà risorse crescenti per migliorare le prestazioni sanitarie a favore dei lavoratori infortunati e tecnopatici (impegnando per questo programma 120 mln di euro in ragione d'anno) e per sostenere finanziariamente le imprese che investono in salute e sicurezza (225 mln di euro). Inoltre, il Civ sta lavorando a un programma di rivalutazione delle rendite e delle indennità di inabilità temporanea. Un impegno finanziario particolarmente significativo sarà dedicato al sostegno e alla qualificazione dei piani di ricerca ereditati dall'ex Ispesl. Al finanziamento di questa missione, conclude la nota, «saranno destinati 120 mln di euro, consentendo così di compensare i previsti minori trasferimenti all'attività di ricerca e al tempo stesso di espandere gli obiettivi della ricerca, di realizzare nuovi investimenti e di confermare la continuità delle centinaia di contratti di collaborazione coordinata e continuativa impegnati nei programmi».