
Il servizio. Nella conferenza stampa di ieri Groupon Italia, rappresentata da Boris Hageney, Ceo Italia, Spagna, Portogallo e da Giuliomario Limongelli, Coo Italia, ha risposto alle critiche della Fnomceo sottolineando la bontà del servizio offerto per le prestazioni mediche. In particolare, sul punto che riguarda la «svendita della professione medica e il lavoro dei professionisti», Groupon risponde affermando che «la serietà e la competenza del partner, oltre alla rigida procedura di controllo interna, costituiscono garanzie della validità dell'offerta». Inoltre, la difesa del sito web passa dal fatto che «la scontistica Groupon viene applicata sul tariffario abitualmente utilizzato dal medico o dentista privato». Sulla questione del mancato rispetto del codice deontologico, infine, Groupon afferma che «si attiene alle indicazioni relative al tema della pubblicità informativa, dato che l'offerta è finalizzata a informare l'utente in merito al servizio proposto attraverso un messaggio chiaro, corretto e scientifico».
Le polemiche. La battaglia tra Groupon e la Fnomceo, che è finita sotto la lente dell'Antitrust per le rispettive denunce (si veda ItaliaOggi del 24 settembre scorso), è destinata però ad allargarsi anche alle altre categorie professionali. Sul portale, infatti, cominciano a moltiplicarsi le offerte pubblicate da architetti e ingegneri, in particolare per il rilascio di certificazioni energetiche a prezzi scontati (fino a 49 euro anziché 250), mentre l'ordine degli avvocati di Firenze ha aperto un'istruttoria per verificare i contenuti di un annuncio pubblicitario sul «Giusto risarcimento» e l'eventuale coinvolgimento di avvocati iscritti all'ordine (si veda ItaliaOggi dell'8 novembre scorso). Lo scontro, insomma, è aperto.