
Tutto ha avuto inizio con una serie di ricorsi avanzati da alcuni comuni del Nordest, rappresentati dalle strutture territoriali dell'Anci. I verdetti emessi dalle Ctp (in particolare Belluno, Pordenone, Verona, Milano, Brescia, Venezia, Vicenza, Perugia, Torino) sono risultati piuttosto schiaccianti: su circa 100 pronunce, solo tre sono state favorevoli al Fisco. Le sentenze favorevoli ai sindaci hanno affermato pressoché all'unanimità che i municipi sono da considerarsi pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 1, comma 2 del dlgs n. 165/2001, e quindi andrebbero esclusi dal tributo in esame al pari delle amministrazioni centrali dello stato. Ma in appello i giudici tributari sono andati oltre: la Ctr Veneto, infatti, ha affermato che la Tcg sui cellulari non è dovuta non soltanto da parte dei comuni, ma da nessuno degli utenti titolari di un contratto di abbonamento, in quanto illegittima (si veda ItaliaOggi del 25 gennaio 2011). A circa dieci mesi di distanza, nel frattempo le sentenze di secondo grado sono diventate una trentina. Tutte favorevoli ai comuni e tutte motivate sulla falsariga delle prime due della Ctr Veneto (le nn. 04/16/11 e 04/01/11).
È notizia recente che l'avvocatura dello stato ha presentato ricorso alla Suprema corte avverso una sentenza della commissione regionale. L'ente locale si è costituito in giudizio, ma per il verdetto di legittimità bisognerà attendere alcuni mesi, forse un anno.
L'altro elemento di novità è che una delle sentenze di primo grado è invece passata in giudicato, a causa di un errore nel computo dei termini per il ricorso da parte dell'ufficio. La pronuncia è così divenuta definitiva e nei giorni scorsi lo stato ha pagato i primi rimborsi: circa 80 mila euro, relativi a tre diverse annualità, da ripartire tra sette comuni del vicentino. Va precisato che si tratta però di un caso isolato, dovuto a una particolare coincidenza procedurale. Per tutti gli altri verdetti il Fisco sembra intenzionato a dare battaglia fino all'ultimo grado di giudizio. Anche perché, rispondendo ad un question time alla camera, il ministero dell'economia ha ribadito ufficialmente la sua posizione (si veda ItaliaOggi dell'8 aprile 2011): la Tcg sui telefonini cellulari in abbonamento esiste. E va pagata
Valerio Stroppa