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Il bonus malus allarga i confini

del 22/10/2011
di: di Daniele Cirioli
Il bonus malus allarga i confini
Il bonus malus allarga i confini. Infatti la riduzione dei premi Inail spetta anche a chi ha investito in sicurezza con interventi a favore dei lavoratori occupati in appalti e/o subappalti o stranieri, nonché con misure pluriennali. Lo spiega l'Inail in una nota del 20 ottobre, con cui rende disponibile anche la nuova modulistica. Le novità si aggiungono alla nuova disciplina, il cui esordio è previsto con la prossima scadenza del 29 febbraio 2012, per richiedere l'incentivo sugli interventi effettuati durante quest'anno.

L'oscillazione per prevenzione. È il nome tecnico dello sconto con cui l'Inail premia le aziende che, operative da almeno un biennio, hanno eseguito interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa (dlgs n. 81/2008). A domanda, tutte le aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva e assicurativa e in regola con le norme obbligatorie in materia di prevenzione infortuni (sono i pre-requisiti), possono richiedere il riconoscimento dello sconto, a patto che, in aggiunta alle misure minime di sicurezza, abbiano effettuato durante l'anno precedente a quello in cui si chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni.

Il nuovo bonus malus. Il dm 3 dicembre 2010, di approvazione della delibera Inail n. 79/2010, ha operato una riforma della disciplina al fine di rendere l'incentivo più appetibile e favorevole alle pmi. Così oggi, diversamente dal passato (quando erano due le misure di sconto: 5 o 10% a seconda che l'azienda avesse meno o più di 500 lavoratori), l'incentivo è di maggiore entità per le imprese con basso numero di lavoratori per ridursi, gradualmente, con il crescere della dimensione aziendale (le misure sono in tabella). Per il riconoscimento dell'incentivo l'azienda deve presentare o spedire all'Inail, entro la fine del mese di febbraio (28 o 29) dell'anno per il quale la riduzione è richiesta (e non più entro la fine del mese di gennaio, come è stato fino ad oggi), una domanda su apposito modello predisposto (Ot 24 Mat), anche in via telematica.

Le novità. Proprio in relazione alla riformulazione della disciplina, l'Inail spiega di aver provveduto, d'intesa con le Parti sociali, a una complessiva rivisitazione della tipologia degli interventi che consentono l'accesso all'agevolazione tariffaria, dei criteri in base ai quali si procede a concedere l'oscillazione e conseguentemente dei contenuti della modulistica in uso. Tra le novità più rilevanti, spiega l'Inail, si è teso a favorire un maggiore automatismo nell'autorizzare lo sconto da parte degli uffici. A tal fine sono stati eliminati i campi a testo libero presenti nella modulistica e la necessità di allegare documentazione in fase di richiesta; le verifiche saranno effettuate esclusivamente in una fase successiva, tramite procedura a campione. Ancora, continua la circolare, si è cercato di uniformare i criteri di autorizzazione allo sconto a quelli propri dei finanziamenti per la prevenzione, in modo da dare più coerenza a tutti gli incentivi concessi dall'Inail a beneficio delle aziende che effettuano interventi sulla prevenzione. La tipologia degli interventi è stata aggiornata in relazione all'innovazione delle norme in materia di prevenzione, spiega inoltre l'Inail. In tale ambito, sono stati valorizzati interventi concernenti i lavoratori con tipologie di lavoro diverse dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, la filiera degli appalti e sub appalti, i lavoratori stranieri, e gli interventi che abbiano valenza pluriennale, fermo restando, l'obbligo di presentazione dell'istanza ogni anno. Tali interventi, indicati nella Guida alla Compilazione, mantengono la loro validità negli anni fino a quando l'azienda continua a mantenere e attuare le procedure e le modalità operative oggetto dell'intervento. Infine, l'Inail spiega che è stato dato ampio spazio tra gli interventi particolarmente rilevanti alla responsabilità sociale d'impresa, agli Sgsl e alla selezione dei fornitori attenti alla salute e sicurezza sul lavoro.

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