
La famiglia, già duramente colpita dalla crisi economica, aggravata oggi da una insufficiente manovra finanziaria, vive una drammatica situazione con la conseguente contrazione del potere d'acquisto e la caduta del reddito. I dati Istat 2011 registrano che, nell'ultimo trimestre, la propensione al risparmio familiare ha perso 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e persino la spesa per i beni necessari è in picchiata. Anche le associazioni dei commercianti stimano un calo della ricchezza liquida delle famiglie italiane che perdono 10 mila euro in tre anni, oltre alla contrazione dell'indice del pil. «Siamo stati facili profeti ad aprile, oggi siamo ancor più fermamente convinti dell'utilità di approvare interventi fiscali a sostegno di chi ha figli per il rilancio dell'intero Paese», ha aggiunto Falcone. «Per effetto della detassazione, le famiglie avranno più risorse da ridistribuire in consumi che, essendo soggetti a Iva, Ires, Irpef, Irap, possono, a loro volta, rappresentare un ulteriore vantaggio anche per il sistema fiscale italiano».
La prima parte della ricerca ha stimato che si ridurrebbero di 1 milione il numero delle famiglie sotto la soglia della povertà. In particolare il Sud disporrebbe del 43% di risorse in più, le Isole del 26%, il Centro del 16,2% e il Nord del 13,8%. A relazionare sul tema, oltre al presidente Lapet Roberto Falcone, il dott. Giancarlo Puddu presidente del centro studi Lapet, il prof. Pasquale Sarnacchiaro docente di Statistica Università Unitelma-Sapienza, la prof.ssa Azzurra Rinaldi docente di economia presso l'Università la Sapienza.
Tra gli altri, l'intervento di mons. Lorenzo Leuzzi, Rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzieno alla Camera dei deputati e di Francesco Belletti del Forum delle associazioni familiari, con il coordinamento di Eleonora Daniele conduttrice televisiva Rai. A chiudere i lavori il segretario nazionale Giovanna Restucci.
«Mi auguro che il Governo, nell'ambito del prossimo decreto sviluppo, intervenga attraverso una serie di incentivi alle famiglie», ha concluso il presidente. «Perché si realizzi la ripresa economica è necessario riavviare i cantieri, soprattutto quelli edili e, nel contempo lasciare più risorse a disposizione delle famiglie al fine di incrementare i consumi. Queste possono solo essere reperite da un'efficace lotta all'evasione fiscale e da una drastica riduzione di costi della politica a tutti i livelli».
All'evento hanno già confermato la loro partecipazione autorità politiche, religiose, rappresentanti del Governo e degli enti economici nazionali ai quali sarà consegnata la ricerca.