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Il registro dimenticato

del 09/01/2010
di: Carlo Parodi
Il registro dimenticato
All'interno del comitato ristretto giustizia del senato, che a fine luglio scorso ha approvato un testo unificato di riforma della normativa condominiale, è stata avanzata la disponibilità a recepire alcune osservazioni in merito alla «figura e al ruolo dell'amministratore» vista la piena consapevolezza di ricercare ed esaltare professionalità e competenze. Sottolineando, però, che risulta «difficilmente perseguibile l'introduzione di criteri selettivi in un elenco di rilevanza pubblica, con le relative conseguenze riguardo alla normativa comunitaria».

Premesso che l'amministratore immobiliare italiano è penalizzato nell'ambito europeo (direttiva n. 123/2006), è singolare che il nostro legislatore abbia previsto dal 1934, con norma inderogabile, un registro per nomina e revoca dell'amministratore (art. 1129 c.c.), rimasto inattuato.

Occorre prevedere, a tutela dell'utente consumatore, l'emanazione di un regolamento attuativo per stabilire requisiti per gli iscritti e per affidare compiti di promozione formativa finalizzati a garantire l'aggiornamento e di vigilare sul comportamento degli amministratori. Tale registro non è un «meccanismo costrittivo della concorrenza» se si considera che:

- l'art. 109 del dpr 6/6/2001, n. 380 ha istituito presso le Cciaa un «albo» dei soggetti abilitati all'installazione e manutenzione degli impianti, previsto dalla legge n. 46/90, con il possesso di alcuni requisiti professionali; il dm 24/11/2004 ha fissato modalità di iscrizione;

- il dpr 11/2/2005, n. 68 ha previsto, per gestire il servizio di posta elettronica certificata, un elenco tenuto dal Centro nazionale per l'informazione nella p.a., con l'elencazione di requisiti tra i quali «l'affidabilità organizzativa e tecnica necessaria per svolgere il servizio»;

- con decreto del ministero dell'economia n. 207 del 24/12/2008 è stato adottato il regolamento di disciplina dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali per l'iscrizione all'albo delle persone fisiche consulenti finanziari previsto dal dlgs n. 58 del 24/2/1998;

- il ministero dell'interno ha emanato il dm 7/10/2009, in attuazione della legge n. 94/09, fissando modalità per la selezione e la formazione del personale addetto al controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo (cosiddetti «buttafuori»).

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