
Nel futuro, dunque, l'equità di trattamento in ordine all'imposizione fiscale dei redditi da capitale sarà garantita mediante un'imposta liberatoria indipendentemente dal fatto che i redditi siano stati ritratti in Svizzera o in Germania. Inoltre è stato ampliato lo scambio di informazioni rispetto allo standard minimo dell'Ocse, al fine di facilitare il controllo delle procedure e di aumentare le probabilità di scoprire potenziali fondi neri in Svizzera.
Con riferimento al passato, per regolarizzare l'evasione fiscale di investitori tedeschi con redditi da capitale in Svizzera, è stata trovata una soluzione forfettaria che tiene conto del carico fiscale sopportato da investitori che sono sempre stati in regola col fisco. Chi si attendeva l'estinzione delle pretese fiscali e penali, spesso attraverso la prescrizione, senza dover pagare nulla, deve ora soddisfare i suoi obblighi fiscali.
Entrambe le parti hanno convenuto che, per l'effetto esplicato, nel quadro dei redditi di capitali il sistema concordato equivale a lungo termine allo scambio automatico di informazioni. La Convenzione dovrà ora essere approvata dai Parlamenti di entrambi gli Stati e dovrebbe, come detto, entrare in vigore all'inizio del 2013.