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In Ctp a Milano ripresa con coda

del 10/09/2011
di: Valerio Stroppa
In Ctp a Milano ripresa con coda
Centinaia di professionisti in coda, un'attesa di molte ore e tre soli giudici chiamati a un tour de force fatto da quasi 500 istanze cautelari da decidere. È quanto è accaduto giovedì alla Commissione tributaria provinciale di Milano, dove i lavori del collegio si sono protratti dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. Nonostante la sospensione feriale dei termini (1° agosto-15 settembre) e lo stop alle udienze di merito, infatti, almeno una sezione per commissione nel periodo estivo deve provvedere all'esame delle domande di sospensione degli atti impugnati. Che si è rivelato però una ripresa shock per molti contribuenti meneghini e i rispettivi difensori dopo le ferie estive. Disagi più contenuti si sono registrati in altre Ctp, mentre a Roma non si sono verificate attese. In ogni caso il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria vuole approfondire la vicenda. Come? «Con una lettera inviata a tutte le commissioni, in cui chiediamo di comunicare quante sono state le istanze cautelari discusse nel periodo feriale e di segnalare eventuali disagi e difficoltà operative», ha spiegato ieri a ItaliaOggi Daniela Gobbi, presidente del Cpgt.

La situazione verificatasi a Milano, in ogni caso, mette a nudo i problemi di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi relativamente alla giurisdizione tributaria: da un lato il mancato riconoscimento di un compenso accessorio per le pronunce sulle istanze di sospensione comporta infatti una maggiore difficoltà a formare i collegi. Dall'altro c'è l'elevato numero di sospensive richieste, peraltro destinato a crescere sempre di più con l'entrata in vigore degli accertamenti esecutivi, prevista per il prossimo 1° ottobre.

«La lunga attesa purtroppo è imputabile esclusivamente al numero molto elevato di istanze da trattare», spiega Raffaele De Benedittis, direttore della segreteria della Ctp Milano, «abbiamo tenuto una sessione feriale anche in agosto, oltre a questa di settembre, ma di fronte a un numero così grande di provvedimenti cautelari richiesti le attese sono state inevitabili. Pur chiamati a uno sforzo notevole, i giudici hanno svolto un egregio lavoro, che ha riscosso anche l'apprezzamento di molti dei professionisti presenti».

Giovedì sera, mentre davanti agli uffici della Ctp di via Vincenzo Monti contribuenti e professionisti davano luogo a un singolare bivacco in attesa di essere convocati, intorno alle 22,45 è arrivato il «rompete le righe». L'esame delle istanze cautelari inevase è proseguito ieri pomeriggio.

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