È quanto prevede il decreto del ministero dell'economia 14/6/2011 che è stato pubblicato ieri sul sito internet istituzionale www.finanze.gov.it, recante l'adeguamento della misura dei compensi spettanti ai centri di assistenza fiscale, ai sostituti d'imposta e dai professionisti abilitati, per l'attività svolta nel 2010, ai sensi dell'articolo 38, comma 3 del dlgs n. 241/97.
Come noto, a tali soggetti, per effetto delle disposizioni richiamate, è erogato un compenso il quale deve essere adeguato ogni anno, con l'applicazione della percentuale pari all'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che l'Istituto nazionale di statistica (Istat), accerta per l'anno precedente. L'Istat, si legge nel dm in esame, nel febbraio scorso ha così comunicato che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativa al 2010, è risultata pari all'1,6%. Sulla scorta di queste informazioni, pertanto, il dm firmato congiuntamente dal direttore generale delle finanze, Fabrizia Lapecorella e il ragioniere generale dello stato, Mario Canzio, stabilisce che il compenso previsto dall'articolo 38, comma 1 del dlgs n. 241/97, spettante ai Caaf e ai professionisti abilitati, per ciascuna dichiarazione modello 730/2010 elaborata e trasmessa, è elevata a 16,29 euro. Il compenso previsto per le attività di assistenza fiscale, spettante ai sostituti d'imposta per ogni modello 730/2010 elaborato e trasmesso, invece, viene fissato a 13,03 euro. Il dm, precisa, inoltre, che per la predisposizione e l'elaborazione delle dichiarazioni (sia da parte di Caaf, professionisti e sostituti d'imposta), i precedenti importi devono intendersi raddoppiati.
Per il pagamento, il dm precisa che l'aumento è corrisposto ai Caaf e ai professionisti con le modalità previste dal decreto Mineconomia 29/3.2007, ovvero dopo l'invio della prevista fattura e dopo che l'Agenzia delle entrate attesterà il regolare inoltro. Mentre i sostituti d'imposta applicheranno l'aumento sui compensi spettanti secondo quanto previsto dall'art. 38, comma 2 del dlgs n. 241/97, ovvero a fronte di minori versamenti di ritenute fiscali operate sui redditi erogati.