
Lo scambio di dati e di informazioni previsto dalla convenzione si inserisce nel più ampio processo di razionalizzazione dell'attività ispettiva, avviato con la riforma del 2004 (dlgs n. 124/2004) che ha riordinato le funzioni di vigilanza in materia di lavoro e previdenza sociale, svolte anche dal personale degli enti previdenziali. La convenzione, si legge ancora nel comunicato, consentirà di elevare l'efficacia e l'efficienza dell'azione ispettiva nella lotta all'evasione contributiva e al lavoro sommerso, consentendo di programmare l'attività indirizzandola su obiettivi concreti utilizzando al meglio le risorse disponibili. Inps e Inail hanno concordato la reciproca disponibilità all'accesso ai dati all'interno della rete nell'ambito del sistema pubblico di connettività (Spc di cui al dlgs n. 82/2005, il «codice dell'amministrazione digitale») e all'interno della rete intranet, secondo le seguenti modalità: a) consultazione on-line dei dati resi disponibili dalle Parti attraverso un portale; b) cooperazione applicativa secondo i protocolli standard previsti in Spc, che consentono l'accesso ai dati tramite l'interazione di componenti applicative delle Parti; c) servizi di fornitura massiva attraverso scambi di flussi su supporto informatico (Cd, Dvd, Ftp) o altro collegamento concordato. Infine, il comunicato spiega che la convenzione ha durata di tre anni, automaticamente rinnovabile.
«La difesa della legalità nel mercato delle imprese e del lavoro dispone oggi di un nuovo strumento», ha commentato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. «Grazie anche alla firma di questa convenzione continua l'impegno dell'istituto che vuole operare a 360 gradi, nella massima condivisione, con tutti gli altri soggetti del sistema Welfare», ha aggiunto il presidente dell'Inail, Marco Fabio Sartori.