
Il tutto sarà rimesso, però, ad regolamenti delegati di delegificazione che interverranno con una serie di misure specifiche, per assicurare i risparmi previsti.
Il primo intervento della legge 111/2011 consiste nella proroga di un anno dell'efficacia delle disposizioni in materia di limitazione della possibilità di assumere nuovi dipendenti per le amministrazioni dello Stato, a esclusione dei Corpi di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per le agenzie fiscali, per gli enti pubblici non economici e per gli enti dell'articolo 70, comma 4, del dlgs 165/2001. La disposizione riguarda direttamente solo le amministrazioni statali. Per gli enti locali non è necessaria. Infatti le disposizioni sul contenimento delle assunzioni di comuni e province sono operative a regime, cioè con disposizioni che valgono a tempo indeterminato.
Il secondo intervento demandato ai regolamenti delegati è la proroga fino al 31 dicembre 2014 del congelamento al 2010 delle retribuzioni dei dipendenti e dei fondi decentrati per la contrattazione. I regolamenti delegati potranno allentare sia il blocco parziale delle assunzioni, sia il congelamento degli stipendi e dei fondi contrattuali, differenziando il regime di contenimento della spesa per i comparti «virtuosi».
Ancora, si prevede una revisione delle modalità di calcolo dell'indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017: potrebbe essere il preannuncio di ulteriori congelamenti della contrattazione. I risparmi passeranno anche per la semplificazione ed il rafforzamento dell'obbligatorietà delle procedure di mobilità del personale tra le pubbliche amministrazioni, per favorire la redistribuzione territoriale dei dipendenti pubblici, così da rimediare a problemi di carenze in certe amministrazioni, cui fanno fronte eccessi delle dotazioni di altre. Allo scopo di uniformare la normativa, i regolamenti delegati potranno anche coinvolgere tutti i soggetti pubblici come destinatari diretti delle misure di razionalizzazione della spesa di personale; faranno eccezione solo regioni e province autonome, nonché gli enti del servizio sanitario nazionale. Infine i regolamenti delegati potranno prevedere «ulteriori misure di risparmio, razionalizzazione e qualificazione della spesa delle amministrazioni centrali anche attraverso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure, la riduzione dell'uso delle autovetture di servizio, la lotta all'assenteismo anche mediante estensione delle disposizioni di cui all'articolo 71 del dl 25 giugno 2008, n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 al personale del comparto sicurezza e difesa con eccezione di quello impegnato in attività operative o missioni».
Per contribuire ai risparmi, gli enti avranno la facoltà di adottare entro il mese di marzo di ogni anno «piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche», dai quali ricavare anche finanziamenti per l'incentivazione del personale.
Ancora, si impone espressamente ai dirigenti pubblici di attuare sentenze della Corte costituzionale che accertino l'incostituzionalità di forme di assunzioni a tempo indeterminato, incluse quelle frutto della stabilizzazione o trasformazione di rapporti a tempo determinato, nonché gli inquadramenti e le promozioni.