
Il primo interpello è stato presentato dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, per sapere se sia legittimo il proporzionamento dei permessi mensili (articolo 33 legge n. 104/1992) in base ai giorni di ferie usufruite in uno stesso mese. Il ministero spiega che i permessi e le ferie costituiscono due istituti aventi natura e carattere totalmente diversi e non «interscambiabili». Per cui, la fruizione delle ferie non va ad incidere sul godimento dei permessi e, pertanto, non è possibile operare alcun proporzionamento degli stessi permessi in base ai giorni di ferie fruiti nel medesimo mese.
Il secondo interpello (n. 24) è stato avanzato dall'Università di Firenze al fine di avere chiarimenti in merito alla corretta interpretazione dell'articolo 24, comma 1 lettera a, della legge n. 183/2010 (collegato lavoro) che ha innovato l'articolo 33 della legge n. 104/1992 con riferimento al referente unico per l'assistenza alla persona in situazione di handicap grave. In particolare, è stato chiesto se sia legittima la fruizione dei permessi, a mesi alterni da parte di più aventi diritto, per l'assistenza a familiari disabili in situazione di handicap grave, alla luce delle modifiche apportate dal collegato lavoro. La risposta del ministero è negativa. Il referente unico si identifica con colui che beneficia dei permessi mensili per tutti i mesi di assistenza alla persona con handicap grave con esclusione, quindi, di altri eventuali soggetti.