
Due enti su 20 non esprimono al momento un dissenso determinante, anche se nella sua missiva Pedrazzoli ammette la nascita di un nuovo «fronte di minoranza». Ma segnano una frattura importante all'interno di un'Adepp faticosamente ricompattata meno di un anno fa, dopo una gestione (quella di Maurizio De Tilla) che proprio per le lotte intestine aveva quasi perso ogni credibilità politica. Oggi lo stesso Croce, in merito ad un comunicato stampa diffuso pochi giorni fa dall'Associazione (si veda ItaliaOggi di ieri), «manifesta profonde critiche e perplessità sull'operato dei vertici» e chiede che all'esterno non sia comunicata «una totale coesione tra gli enti che incontestabilmente non c'è». Ma non solo. Dal numero uno dell'ente dei farmacisti la richiesta a Camporese di scegliere da che parte stare, in Adepp o a Terna, e di lasciare una delle due cariche.