
Coppola ha sottolineato che sarebbe errato ritenere questo pezzo del paese condizionato da punti di debolezza. Perché esso invece rappresenta, con le dovute trasversalità, un'ampia prospettiva di interessi pubblici e privati, per le imprese e per la realizzazione di infrastrutture con evidenti risvolti di carattere socio-economico e finanziario a livello nazionale e internazionale.
D'altra parte, ha aggiunto, «il sistema energetico è oggi a un crocevia: le attuali tendenze, nell'offerta e nei consumi, non sono più sostenibili in termini economici, sociali e ambientali». Per cui, il futuro dello sviluppo dipenderà in che misura i governi dell'Europa riusciranno ad affrontare le due sfide principali del cambiamento: da un lato un'offerta affidabile e accessibile economicamente, dall'altro un passaggio rapido a un sistema di produzione energetica a basso utilizzo di carbone.
Alla domanda relativa alle attuali condizioni del sistema energetico nazionale, secondo Coppola, «tale sistema richiede un'azione mirata di indirizzo tesa a eliminare le molte criticità esistenti. Nello stesso tempo, deve consentire un miglioramento competitivo e un ridimensionamento dell'impatto sull'ambiente». Per Coppola i fronti sui quali occorre lavorare sono quelli che hanno bisogno, specialmente al Sud, di consistenti investimenti imprenditoriali e infrastrutturali. Non foss'altro per le caratteristiche morfologiche, orografiche e climatiche ivi presenti, rispetto alle fonti rinnovabili in grado di essere un'arma vincente per lo sviluppo. Non a caso, le regioni del sud sono in testa rispetto al centro-nord, con punte di rilievo in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, anche se i tempi di attesa per realizzare gli impianti e le connessioni in rete sono molto lunghi.
Quanto infine alla semplificazione e all'omogeneizzazione delle procedure amministrative, secondo Coppola, fondamentale un «sano Federalismo energetico», poiché diventa legittima la voce degli enti territoriali e locali sulla ubicazione e la realizzazione di infrastrutture e impianti a fonti rinnovabili.