
La tempestività con cui l'Agenzia ha deciso di attuare le norme sulla cedolare, senza attendere i 90 giorni previsti dal dlgs 23, ha ricevuto il plauso dei proprietari immobiliari che da tempo avevano espresso la necessità di chiarimenti in tempi stretti in modo da orientare le scelte dei contribuenti. «Le assicurazioni ricevute dall'Agenzia», ha commentato il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, «garantiscono un tempestivo decollo di un provvedimento che, seppur limitato alle persone fisiche e all'uso abitativo, costituisce comunque una svolta storica ed un precedente che auspichiamo venga presto esteso all'intero settore locativo e, progressivamente, al sistema tributario in sé».
Nella conference call di ieri non si è invece fatto riferimento al problema della validità (per tutta la durata del contratto o da rinnovare anno per anno) dell'opzione. Un dubbio applicativo più volte sollevato dai commercialisti (si veda ItaliaOggi del 2 aprile 2011) secondo i quali un'opzione che vincoli i proprietari alla cedolare per tutta la durata del contratto non consentirebbe ai contribuenti con i redditi più bassi di detrarre eventuali spese sopravvenute.
Altro nodo non sciolto dalla videoconferenza riguarda l'eventuale rimborso dell'imposta di registro versata a inizio anno dai proprietari che ora decidano di aderire alla cedolare. La linea delle Entrate sarebbe quella di applicare alla lettera il dlgs 23 che espressamente esclude la restituzione di imposte già pagate.
Francesco Cerisano