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Palermo, sgravi per i dipendenti

del 31/03/2011
di: di Antonio Giordano
Palermo, sgravi per i dipendenti
Da oggi busta paga più pesante per i dipendenti delle imprese di Palermo aderenti a Confindustria. Questo grazie a un accordo siglato ieri tra l'associazione degli industriali e le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil che recepisce una circolare della Agenzia delle entrate e del ministero del lavoro (del 14 febbraio 2011) e che permette un abbattimento dell'Irpef del 10% a carico dei dipendenti portandola dal 30% al 20%. Abbattimento applicato al lavoro notturno, agli straordinari, ai festivi e ai prefestivi e a tutto quanto non è incluso negli accordi aziendali. Gli uffici dei sindacati e degli industriali hanno calcolato che la busta paga sarà mediamente più pesante di 400 euro all'anno e la manovra interesserà circa 100 mila dipendenti di Palermo e provincia.

La Confindustria del capoluogo siciliano è tra le prime associazioni ad aderire alla circolare ministeriale e, secondo quanto illustrato ieri nel corso di una conferenza stampa, adesso si proverà ad allargare l'accordo anche ai rappresentanti degli artigiani e dei commercianti. «Un accordo raggiunto grazie alla sensibilità dei tre sindacati confederali», ha spiegato Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo, «la riduzione dell'Irpef in busta paga per alcune competenze rappresenta un incentivo al lavoro, questo fa sì i dipendenti lavorino meglio per l'azienda significa maggiore produttività». Soddisfatti anche i responsabili provinciali delle organizzazioni sindacali. Di aumento della propensione al consumo, grazie a una busta paga più corposa, ha parlato il segretario della Uil Antonio Ferro «un accordo», ha spiegato, «che rappresenta un primo passo per incentivare la spesa dei lavoratori dipendenti su cui grava il 70% del carico fiscale sulle entrate». Per Nino Milazzo, segretario provinciale della Cisl, «la firma dell'accordo rappresenta una sinergia tra imprese e sindacati che consente il rilancio della città e può essere un modello anche per il paese». Mentre di segnale «positivo per l'economia sana e pulita» ha parlato il responsabile provinciale della Cgil, Maurizio Calà.

«L'avvio di un circolo virtuoso», ha aggiunto, «che rappresenta un incentivo alla produttività dei lavoratori senza però un aumento delle ore lavorative dei dipendenti e a costo zero per le imprese».

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