
Nel corso dell'ampio dibattito sono stati analizzati i riflessi della citata sentenza e si è ribadita la portata assolutamente limitata della stessa che non cambia in alcun modo l'attuale assetto giuridico delle norme che attribuiscono ai consulenti del lavoro ampie competenze nella consulenza amministrativo-contabile e fiscale.
Si è preso, inoltre, atto di alcune azioni di ostracismo all'attività fiscale attuate nei confronti di iscritti segnalate da alcuni consigli provinciali.
Per far fronte a quanto segnalato, le prime azioni unanimemente approvate sono state, tra l'altro, le seguenti:
- richiedere la segnalazione di qualsiasi atto di ostilità o di impedimento allo svolgimento dell'attività in materia fiscale, attuato nei confronti di iscritti;
- dotare tutti gli iscritti di una bozza di atto di diffida, da utilizzare nel caso venga impedito lo svolgimento dell'attività in materia fiscale;
- dare massima diffusione all'elenco della giurisprudenza e della normativa, abilitante i consulenti del lavoro allo svolgimento dell'attività in materia fiscale;
- prevedere da parte del Consiglio nazionale la tutela legale per i consigli provinciali e gli iscritti, che segnalano atti di impedimento allo svolgimento dell'attività in materia fiscale.
Riservandosi ovviamente ogni futura azione susseguente e che verrà considerata necessaria.