
Nel 2009 il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è stato pari a 19.790 euro, quello dei pensionati pari a 14.600 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione è stato pari a 16.160 euro.
Il confronto omogeneo con l'anno d'imposta 2008 mostra che i redditi medi da pensione e da lavoro autonomo crescono in misura maggiore rispetto alla crescita del reddito medio complessivo (rispettivamente +4,7 e +2,6% rispetto al dato nazionale di +0,8%).
In generale, nel 2009 il reddito medio dei 41,523 milioni di contribuenti italiani ammonta a 19.030 euro, in crescita dello 0,8% rispetto all'anno precedente.
Sono poi 10,5 mld le risorse recuperate dalla lotta all'evasione nel 2010 (9,1 mld nel 2009, pari a +32% rispetto al 2008), come anticipato su ItaliaOggi del 9 marzo. «Nonostante la crisi - si legge - il quadro che emerge dalla lettura complessiva dei dati delle dichiarazioni dei redditi è comunque di tenuta, tanto delle basi imponibili, quanto del gettito». «La crisi non ha inciso in modo significativo sull'andamento delle due principali componenti della base imponibile Irpef: i redditi da lavoro dipendente (-0,5% rispetto al 2008) e i redditi da pensione (+4,6% rispetto al 2008)».
Diminuiscono poi del 7% i contribuenti «paperoni» con reddito complessivo superiore a 200 mila euro. Mentre a livello territoriale, nelle regioni meridionali si osserva una crescita del reddito complessivo medio superiore rispetto al dato nazionale (Sud +1,8%, Isole +1,6%), anche se la distanza massima tra le diverse aree del Paese rimane notevole: si passa da 21.553 euro al Nordovest a 15.316 euro al Sud.