
Tornando ai trasferimenti, l'assegno che il ministero dell'interno si appresta a staccare sarà di importo identico alla prima rata di trasferimenti pagata l'anno scorso. E non, come avrebbe dovuto essere, più bassa di circa l'11% per via del taglio ai trasferimenti disposto dalla manovra correttiva 2010 (dl 78).
Il pagamento della prima tranche di fondi è legato a doppio filo all'approvazione del milleproroghe perché è proprio una norma, inserita all'interno del decreto nel corso del passaggio al senato, a rendere tecnicamente possibile il pagamento delle spettanze. La disposizione sblocca-pagamenti avrebbe dovuto trovare posto nella legge di stabilità 2011 (n.220/2010), ma poi per decisione del Mef così non è stato. Di qui la decisione di cogliere al volo l'ultimo treno in corsa per venire incontro ai sindaci che riceveranno la prossima rata di contributi a luglio. Con la stessa disposizione è stata prorogata anche per il 2011 la compartecipazione delle province all'Irpef.
Ici 2008. Dal Viminale arriva un'altra buona notizia per i comuni. Il ministero guidato da Roberto Maroni ha infatti annunciato di aver messo a bilancio i 344 milioni di euro mancanti (stanziati a novembre 2010 con un emendamento alla legge di bilancio) che vanno a completare l'integrale restituzione ai municipi del minore gettito Ici da abitazione principale relativo all'anno 2008 (pari a 3,364 miliardi di euro).