Consulenza o Preventivo Gratuito

La nuova certificazione da aprile

del 19/02/2011
di: di Ignazio Marino e Benedetta Pacelli
La nuova certificazione da aprile
Le commissioni di certificazione dei consigli provinciali dei consulenti del lavoro potranno cominciare a esercitare le nuove funzioni assegnate dal Collegato lavoro, come la conciliazione delle liti, solo a partire dal metà di aprile. Fino ad allora gli organismi già preposti (come voluto dalla Legge Biagi dal 2003) potranno comunque svolgere le funzioni fino a oggi assegnate a loro, essenzialmente la certificazione dei contratti standard (e non anche quella ampliata a tutte le condizioni come voluto dalla legge 183/2010). La data di partenza, infatti, è vincolata alla redazione (entro 60 giorni) di un regolamento del Consiglio nazionale e previsto dall'intesa firmata ieri con il ministero del welfare. Si tratta di un corpus normativo interno alla categoria con il quale si stabilisce la procedura di certificazione ai sensi dell'articolo 78 del dlgs 276/2003. E di conseguenza dà il via anche alla composizione stragiudiziale di eventuali contenziosi. Il regolamento prevede che il numero dei componenti dell'organismo non potrà essere inferiore a tre. Inoltre dovranno essere identificate le competenze dei membri della commissione e delle cause di incompatibilità e di conflitto di interessi. E ancora, ci sarà l'obbligo di comunicare al ministero del lavoro, con cadenza semestrale, ogni modifica dei componenti della commissione.

Occhi puntati, poi, sul tema della formazione. I professionisti dovranno partecipare obbligatoriamente ad appositi corsi di aggiornamento organizzati dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro anche per il tramite della Fondazione Studi. Il regolamento sancisce inoltre l'obbligo di audizione dei lavoratori interessati dal provvedimento emesso dalla commissione ai fini della verifica della reale volontà delle parti contraenti e infine obbliga a fornire al Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, con cadenza trimestrale, un resoconto dell'attività svolta, con particolare riferimento al numero e alla tipologia di istanze e di contratti certificati. Il tutto sulla base di un modulo di rilevazione che verrà predisposto entro un mese dalla stipulazione del protocollo.

A occuparsene sarà sempre il ministero, il quale avrà anche il compito di diffondere, nell'apposita sezione del sito internet istituzionale, un elenco delle commissioni istituite presso i Consigli provinciali. Il Cno avrà, invece, la funzione di coordinamento e di vigilanza per gli aspetti organizzativi, delle commissioni di certificazione costituite presso gli ordini territoriali. Per raggiungere tutti questi obiettivi il ministero del lavoro e il Consiglio nazionale istituiscono un tavolo di lavoro congiunto, che si riunirà con cadenza semestrale nonché all'occorrenza, su iniziativa dei componenti, volto alla valutazione dei periodici rapporti di monitoraggio anche al fine di valutare l'opportunità di iniziative congiunte anche di tipo formativo e informativo.

L'intesa come ha sottolineato il segretario del Consiglio nazionale Vincenzo Silvestri «è importante perché garantisce certezza di uniformità a livello nazionale. È infatti previsto che ogni tre mesi le Commissioni comunichino l'attività svolta al Cno che, a sua volta, avrà un interscambio col ministero del lavoro ogni sei mesi. Ciò consentirà un continuo monitoraggio dell'attività certificatoria». Silvestri ha preso l'impegno di arrivare alla stesura del provvedimento entro i prossimi 45 giorni, quindi meno dei due mesi stabiliti.

vota