
Commentando i risultati del ritiro uno contro uno, il presidente di Ecolight, Walter Camarda, ha dichiarato che «è stato fatto un importante passo in avanti sotto il profilo normativo e della sensibilizzazione». «L'avvio non è stato semplice», ha spiegato anche Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, «ma registriamo una costante tendenza al miglioramento».
La raccolta è aumentata, in particolare, nell'ultimo trimestre del 2010, rispetto al periodo luglio-ottobre: nell'ultima fase dell'anno, i quantitativi di rifiuti elettrici ed elettronici («Raee») sono raddoppiati; nel solo mese di dicembre sono state sfiorate le mille tonnellate.
La maggior parte dei rifiuti ritirati appartengono al raggruppamento «R2», che raccoglie i cosiddetti «grandi bianchi», per esempio lavatrici e lavastoviglie (i raggruppamenti di Raee, si ricorda, sono cinque: R1, apparecchiature refrigeranti; R2, grandi bianchi; R3, tv e monitor; R4, Ict; R5, sorgenti luminose). Piuttosto basse le quantità ritirate dell'elettronica di consumo, mentre i televisori avviati al recupero hanno superato le 10 mila unità.
«L'intero sistema Raee ha individuato soluzioni operative che hanno permesso di superare alcuni ostacoli incontrati», ha precisato Dezio, secondo il quale per migliorare il servizio occorrono ulteriori semplificazioni e un miglioramento operativo della copertura a livello territoriale delle isole ecologiche comunali.