
A riguardo si tratta dei settori agroalimentari, dell'arredamento, nella nautica, dell'elettronica, della ricerca scientifica e tecnologica, nonché della fieristica di livello internazionale, oltre al settore dell'energia e della cantieristica, coagulati in un grande polo di attrazione non solo per espositori e aziende da tutto il mondo ma anche per il turismo.
Successivamente, il segretario provinciale di Roma e provincia della Cisal, Luca Gaburro, ha richiamato l'attenzione, nel suo intervento all'assemblea, sulla necessità di elaborare un'agenda di priorità relativamente allo sviluppo dell'economia e al risanamento sociale della comunità cittadina. In questa ottica ha evidenziato come prioritario il miglioramento delle relazioni con le altre confederazioni sindacali operanti sul territorio, secondo un obiettivo comune. Tuttavia armonico, in nome di una unitarietà di scelte e di propositi realizzativi concreti. Inoltre, ha posto l'accento sullo spazio di manovra conquistato dalla federazione provinciale, attraverso l'incremento della sua rappresentatività quale sfida per qualificare in via ulteriore le correlate e specifiche iniziative.
Nel merito, si è detto d'accordo «sull'indirizzo assunto dalla contrattazione di secondo livello, che rappresenta la chiave di volta per venire incontro a un tessuto di lavoro interdisciplinare, nel quale trovano soluzione i problemi di carattere pubblico e privato, con una fisionomia di rilievo decentrato, rispetto al modello a carattere nazionale».
Al congresso è intervenuto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, non tanto per una testimonianza dell'ente locale rappresentato, quanto per un confronto sulle esigenze di Roma capitale, che è alla ricerca di un coinvolgimento di molteplici volontà, disposte a cooperare e a collaborare con l'amministrazione capitolina. «Si tratta, in particolare», ha sottolineato Alemanno, «di riqualificare le periferie della città, di frenare l'abusivismo edilizio che erode significative aree di territorio rurale, di valorizzare i giacimenti archeologici e artistici, nonché il turismo e di stimolare più stretti rapporti tra sistema economico industriale, università, istituzioni, centri di ricerca, e associazioni varie».
Infine, ha chiesto al sindacato Cisal «un maggiore impegno di servizio nelle questioni riguardanti il personale amministrativo e dirigenziale, compreso quello impegnato nelle circoscrizioni nella prospettiva di qualificarne ulteriormente l'aggiornamento professionale e l'apporto di competenza».