
Elencare tutti gli adempimenti previsti per il fisco nel 2017 sarebbe impossibile in questa sede: scopriamo quali sono i più significativi tra i mille previsti e un'importante novità sulle dichiarazioni dei redditi.
Fisco: mille adempimenti per il 2017
Sono circa un migliaio le scadenze di diverso tipo previste per l'anno appena iniziato. La più significativa, che riguarderà molti professionisti ed imprenditori, riguarda l'obbligo di comunicazione trimestrale per le fatture emesse e ricevute, che si sovrappongono alla scadenza della liquidazione dell'IVA. L'obbligo rimane tale solo per coloro che sono obbligati alle comunicazioni periodiche e non riguardano quindi tutti i soggetti IVA esenti o che aderiscono a regimi fiscali con prescrizioni particolari in tal senso
Per quanto concerne il pagamento dell'IVA, è stata confermata la scadenza al 16 del secondo mese successivo al trimestre, mentre per i versamenti mensili il pagamento è previsto per il 16 del mese successivo a quello di riferimento.
Slitta invece di due settimane la data di versamento del saldo sulle imposte per i redditi e per l'IRAP, che dal 16 passa la 30 giugno 2017.
Un'ulteriore novità riguarda la cancellazione di un obbligo previsto fino al 2016 e cioè la comunicazione delle operazioni effettuate con società con sede nei paesi appartenenti alla cosiddetta "black list", poiché considerati paradisi fiscali o comunque a forte rischio di evasione.
Le novità per le dichiarazioni dei redditi 2017
Novità fiscali anche per le dichiarazioni dei redditi 2017, riferite cioè all'anno solare 2016. A partire dall'anno in corso infatti scompare il modello Unico, che verrà sostituito da modelli dalle denominazioni diverse. Attenzione: non decade però l'obbligo della dichiarazione dei redditi per i soggetti interessati, ma cambia soltanto la definizione dei modelli utilizzati. Le dichiarazioni relative al 2016 si chiameranno quindi solo redditi, denominazione alla quale verranno aggiunte le sigle SC, SP e PF a seconda che si tratti rispettivamente di redditi delle società di capitali, delle società di persone o di redditi delle persone fisiche.
Non cambia invece la denominazione del modello 730, che potrà essere utilizzato anche per l’anno in corso nella modalità precompilata, con l'aggiunta di ulteriori voci di spesa che dovrebbero progressivamente far diminuire il numero di correzioni necessarie per la presentazione.
Confermato infine anche il modello 770, sia semplificato sia ordinario, che non subirà modifiche per l'anno fiscale appena iniziato.