Fino al 2014, il nostro paese era molto attento alla “terza età” delle sue automobili: le auto con più di venti anni di età, iscritte al registro delle auto storiche, erano esenti dal pagamento della tassa regionale di circolazione.
Da quest’anno non è più così. Si pagherà il bollo anche sulle auto e sui mezzi definiti storici?
Esenzione bollo: oltre i 30 anni
L'ultima legge di Stabilità ha decretato che, per l'esenzione dal pagamento del bollo, le auto devono avere almeno 30 anni di vita. Quindi, non bastano più i venti necessari fino al 31 dicembre 2014.
Le polemiche tra gli interessati e i membri delle categorie che rappresentano i possessori di questo tipo di veicoli hanno scatenato una cortina di polemiche, additando la modifica come la subdola introduzione di una nuova tasse.
Al momento, comunque, stando alla normativa statale, sono esenti solo le auto immatricolate prima del 1985.
Regioni vs Governo
E le regioni, competenti in materia di tassa di circolazione, come hanno accolto le disposizioni governative? In maniera discorde, generando l’ultimo caos italiano.
Ad esempio, la Campania ha affermato che la tassa non sarebbe stata estesa alle auto di età compresa tra i 20 e i 29 anni. Lo stesso ha deciso la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Liguria, in aperto dissenso con la decisione del governo.
Il Ministero dell'Economia ha risposto con un recente comunicato che parla chiaro: la tassa è dovuta per intero per tutti i veicoli di età inferiore ai 30 anni, a prescindere dai pronunciamenti delle regioni in merito.
I possessori di questo tipo di veicolo sono avvertiti: la tassa si paga per intero, e non in forma ridotta.
Il problema è che, molto probabilmente, il bollo si tira dietro il costo delle tariffe assicurative per questo tipo di veicoli, fino a ieri definiti storici, e per questo fruitori di tariffe agevolate.
L'ASI, Automotorclub Storico Italiano, in una nota dello scorso gennaio, ha affermato che per il momento le assicurazioni stanno ancora emettendo polizze a tariffe ridotte anche per i veicoli con età compresa tra i 20 ed i 30 anni, invitando così alla calma i contribuenti interessati.
Ma non basta. Si attende una parola governativa definitiva anche su questo argomento. Chiudendo con una battuta: anche le auto, in vecchiaia, non smettono di pagare tasse come i poveri cittadini italiani.