
L’amministratore di condominio, nell’espletare il suo
mandato, deve sempre tenere presente il principio della trasparenza.
In buona
sostanza deve andare a gestire il Condominio nella maniera più limpida
possibile nell’interesse del condomino che è suo “cliente”.
La nuova normativa,
entrata in vigore il 18.06.2013 con legge 11.12.2012 n. 220, accentua questa
necessità dando delle maggiori responsabilità all’amministratore.
In primis
dispone chiaramente che ogni condomino può richiedere la situazione dei pagamenti
delle spese condominiali, dopodiché chiarisce e determina in maniera chiara
come grave inadempimento dell’amministratore effettuare “la gestione secondo
modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del
condominio e il patrimonio personale dell’amministratore o di altri condomini” (art.
1129 c.c.).
Non solo, nella norma di cui all’art. 1130 bis c.c., è disposto
chiaramente che “Il rendiconto condominiale contiene le voci di entrata e di
uscita ed ogni altro dato inerente alla situazione patrimoniale del condominio,
ai fondi disponibili ed alle eventuali riserve, che devono essere espressi in
modo da consentire l’immediata verifica”.
Possiamo assolutamente affermare che il principio della trasparenza è una componente determinante della nuova normativa ed è richiamato in più articoli del codice civile.