
La valutazione sul lavoro è generamente una grande fonte di stress.
Lo stress deriva dalla nostra maniera di percepire l'atto della valutazione, non dalla valutazione in sé che invece può essere un’occasione di
crescita.
Siamo culturalmente cresciuti con un modello di valutazione che ha più a che fare con il concetto di giudizio su di noi come persone ed è per questo che non la accettiamo.
Nel momento in cui veniamo giudicati, ci sentiamo colpiti nel nostro essere inadeguati: è il nostro essere che viene messo sotto la lente di ingrandimento.
Questo genera stress perchè nessuno ha titolo per giudicarci come persone: il giudizio è facile perchè immediato, si esprime in un lampo ed è legato ad una dimensione emotiva, non razionale.
Diversamente, una “valutazione di servizio” si focalizza su i comportamenti concreti adottati nel lavoro. Il suo scopo è di misurare quanto ogni comportamento influenzi gli obiettivi personali e aziendali: in questo caso, chiunque, capo, collega o collaboratore è “titolato” a valutare i nostri comportamenti per aiutarci a crescere!