Vertenze legali assistenza tecnica nelle vertenze legali: definizione
L'assistenza tecnica nelle vertenze legali permette di
trovare delle soluzioni in occasione dei contenziosi che sorgono in seguito
alla risoluzione dei rapporti di lavoro o nel corso degli stessi. L'assistenza
prevede una tutela dei lavoratori e una consulenza per l'interpretazione dei
contratti di lavoro e delle leggi, ma anche una consulenza per le competenze di
fine rapporto e il controllo delle buste paga.
Come si svolge il servizio di assistenza tecnica fornito per le
vertenze legali?
I lavoratori vengono informati a proposito dei loro diritti
e delle eventuali violazioni che si riscontrano nelle varie tipologie dei
rapporti di lavoro, sia che si tratti di rapporti subordinati o
parasubordinati, sia che si tratti di rapporti atipici. Si procede, inoltre,
alla verifica dei prospetti paga e al controllo delle competenze di fine
rapporto. In più, vengono istruite tutte le pratiche che si
rendono indispensabili per la tutela dei diritti eventualmente violati, anche
grazie agli interventi di esperti e funzionari specializzati in diritto del
lavoro. In caso di necessità, si ricorre anche alle consulenze di studi legali
convenzionati.
L'assistenza tecnica nelle vertenze legali è gratuita?
Nel caso in cui ci si rivolga ai sindacati, l'assistenza
tecnica per le vertenze legali è gratuita, a parte alcune eccezioni che, in
ogni caso, vengono comunicate in maniera preventiva ai lavoratori. Le persone
che ricevono l'assistenza possono, comunque, essere tenute a versare un
corrispettivo sugli importi netti che vengono recuperati, sempre che -
ovviamente - si tratti di vertenze con dei risvolti economici.
I sindacati e i patronati.
1. Che cosa sono le vertenze?
Quando si parla di vertenze si fa riferimento a denunce di
controversie di lavoro particolari che cominciano quando i datori di
lavoro non rispettano i diritti dei lavoratori sanciti dalle normative
regionali e nazionali, dai contratti collettivi nazionali e da quelli
aziendali. Che si parli di vertenze di lavoro o di vertenze sindacali, il
concetto è sempre lo stesso: lo scopo è quello di provare a ricomporre
una lite prima che si renda necessario proporre una vera e propria
causa di lavoro. In sostanza, i lavoratori attraverso le vertenze denunciano
una situazione ben precisa che ritengono lesiva dei loro diritti: a ricevere la
denuncia è il sindacato, che dopo aver verificato che la stessa sia fondata,
tenta di risolvere la vicenda convocando il datore di lavoro.
2. Quali sono i casi in cui è possibile aprire una vertenza legale?
Le circostanze che possono indurre a ricorrere a una vertenza legale
sono molteplici: ciò può avvenire, per esempio, se la busta paga indica una
somma diversa rispetto a quella che viene effettivamente pagata, se lo
stipendio non viene erogato o se al lavoratore viene chiesto di sottoscrivere
le dimissioni in bianco. Anche in presenza di anomalie registrate nel conteggio
delle ferie e dei permessi - per esempio, la segnalazione di permessi non reali
o la cancellazione di ferie che in realtà non sono state godute - si può
ipotizzare di aprire una vertenza, e lo stesso vale nei casi in cui le
indennità per astensione obbligatoria non siano riconosciute o le ore di lavoro
straordinario siano computate in maniera non corretta. Infine, la rassegna di
situazioni che possono sfociare in una vertenza include anche i licenziamenti
senza preavviso che non sono accompagnati dalla corresponsione della
necessaria indennità sostitutiva e il mancato pagamento del Tfr.