
I motivi della proroga. Dopo un primo fallito tentativo di inserire la proroga nel dl incentivi (un emendamento in tal senso era stato dichiarato inammissibile), si è generata una situazione di estrema incertezza per le imprese, poiché quest'anno segna il passaggio del sistema di rilevazione dei rifiuti dal supporto cartaceo a quello elettronico Sistri. Il Sistri, infatti, dal 13 luglio 2010 (salvo eventuali proroghe in arrivo, si veda altro articolo a pag. 19) manderà in soffitta il vecchio Mud, sostituendolo con un meccanismo di tracciabilità informatica dei rifiuti gestiti e con un sistema di controllo satellitare dei veicoli che li trasportano. Su questa situazione, già complessa, si è innestato un caos normativo, incrementato da un pasticcio compiuto dal governo, che sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile scorso ha pubblicato un nuovo modello Mud (come modificato dal dpcm 27 aprile 2010), ma in versione sbagliata, con errori materiali e l'omissione di schede. Il tutto, pare, a causa di un errore tecnico. Da qui la necessità di pubblicare (nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30/4/2010) una rettifica al dpcm, che ridisegna il Mud in base a quello previsto dal dpcm 24 dicembre 2002. Ora il ministero dello sviluppo economico ha messo a punto il software per il Mud 2010, il software di controllo e le note per l'installazione all'indirizzo web http://www.sviluppoeconomico.gov.it/organigramma/documento.php?id=4867&sezione=organigramma&tema_dir=tema2&gruppo=4