
Il decreto legge n.25/2017 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 17 marzo 2017 ha sancito l’abolizione dei voucher come strumento di retribuzione del lavoro accessorio consentendo fino al 31 dicembre 2017 l’utilizzo di quelli acquistati entro il 17 marzo.
Prima ancora di capire come sarà sostituito il voucher, è necessario stabilire secondo quali norme regolare l’uso di quelli ancora in circolazione fino a fine anno. Il dl n.25/2017, infatti, ha avuto effetto immediato ma il legislatore non ha disciplinato il regime transitorio. Ciò significa che contestualmente all’abolizione dei voucher è decaduta la normativa di riferimento e, a oggi, le famiglie e i datori di lavoro non sanno come usare i voucher nel rispetto della legge.
Il vuoto legislativo è denunciato dai consulenti del lavoro a cui si rivolge chi ha bisogno di retribuire il lavoro accessorio, e a questa difficoltà si aggiunge quella di attivare i voucher sul sito dell’Inps poiché la procedura non consente di inserire i dati necessari ad avviare un rapporto di lavoro accessorio.
Per queste ragioni, al momento si stimano 35 milioni di voucher inutilizzabili e si pensa a come far fronte all’abolizione dei voucher, tra le ipotesi vagliate c’è il ricorso al contratto intermittente.