
Il dl sul credito cooperativo (18/2016) ha portato con sé anche uno sgradito ritorno per la clientela bancaria: quello dell’anatocismo. Gli interessi sugli interessi potranno essere calcolati sulle more anche per quanto riguarda le carte di credito revolving. Ma nella norma sono anche inseriti paletti volti a tutelare i clienti.
In primo luogo, nei rapporti di conto corrente o di conto di pagamento, gli interessi verranno calcolati con la medesima periodicità sia per il dare che per l’avere. La periodicità minima sarà di 12 mesi. In questo modo si evita la capitalizzazione infrannuale degli interessi, che però riguarderà anche quelli di cui si è in credito con la banca. La seconda norma prevede che gli interessi non possano generare ulteriori interessi salvo nel caso delle more. Ma questa interpretazione è stata bocciata dalla giurisprudenza che ha dichiarato illegittimo qualsiasi tipo di interesse sugli interessi. Con l’approvazione di questa norma, invece, si concederebbe alle banche la possibilità di chiedere ulteriori interessi nel caso di inadempienza.