Dopo le polemiche delle scorse settimane, arrivano parziali modifiche al decreto sui mutui ipotecari. Le nuove disposizioni sanciscono che il mutuatario può essere definito inadempiente solo dopo 19 rate non versate. L’immobile, inoltre, non sarà automaticamente messo sul mercato, ma potrà essere posto in vendita solo dopo che il debitore avrà sottoscritto un atto di disposizione nei confronti della banca.
L’istituto di credito, con la stipula del contratto, si impegna a rivolgersi a un soggetto terzo per la vendita dell’immobile, che dovrà effettuare una valutazione della casa. Inoltre, questa disposizione non potrà essere applicata ai contratti in essere, anche in caso di surroga. Infine, è stata sancita l’applicazione del cosiddetto patto marciano, ovvero che, in caso di vendita, la differenza tra l’importo finale e il credito vantato dalla banca dovrà andare al debitore. La disposizione di modifica al decreto sui mutui ipotecari è stata firmata da Michele Pelillo e Giovanni Sanga, entrambi parlamentari del Pd. Non va dimenticato, infine, che questo decreto nasce con il recepimento di una direttiva europea, la 2014/17/Ue.