
Il partenariato pubblico privato (PPP) è uno degli strumenti di finanziamento di cantieri e opere infrastrutturali. Ma in Italia, complice la complessità della disciplina, non sono molte le stazioni appaltanti della Pubblica Amministrazione in grado di comprendere appieno i meccanismi di funzionamento. Per questo motivo, potranno essere affiancate da un advisor esterno.
È questa la ricetta presentata dal Cresme per recepire una direttiva europea che proprio di questo si occupa. Uno studio condotto su quasi mille gare tra il 2002 e il 2014 ha restituito un quadro complesso: delle 961 operazioni, solo 30 avevano tutti i requisiti in ordine per configurarsi come opere di project financing. 752 opere, invece, non presentavano alcun indicatore economico e finanziario.
Lo studio, oltre che con le stazioni appaltanti incapaci di recepire le direttive, se la “prende” anche con le norme, giudicate poco incisive nonostante siano state riviste a più riprese durante gli ultimi anni. Di più: l’eccessiva produzione di nuove leggi ha di fatto cancellato la certezza del diritto, allontanando potenziali investitori istituzionali o stranieri e, dunque la possibilità di attuare il project financing.