
Al via la revisione dei reati tributari e delle violazioni amministrative. È bene sottolineare come, per entrambi, le sanzioni diminuiscono così come i requisiti per incorrere nel reato.
Partiamo proprio dai
reati tributari:
- la soglia per considerare reato il mancato
pagamento Iva viene innalzata da 50.000 a 250.000;
- per le ritenute il
limite passa a 150.000, da 50.000;
- la dichiarazione fraudolenta
riguarderà tutti i contribuenti;
- saranno innalzate le soglie per la punibilità penale in caso di dichiarazione infedele;
- la compensazione
realizzata con crediti inesistenti sarà punita con la reclusione fino a 6 anni
solo nel caso in cui ecceda i 50.000 euro;
- alcuni reati non saranno puniti se verranno pagati i relativi debiti prima
dell’apertura del procedimento.
Per quanto riguarda
le violazioni amministrative:
- le sanzioni sui versamenti in ritardo
fino a 90 giorni passano dal 30 al 15%, mentre quelle giornaliere fino al 14°
giorno vengono fissate all’1%;
- la sanzione per omessa dichiarazione
verrà dimezzata se la dichiarazione annuale sarà presentata in tempo;
- le dichiarazioni infedeli con pene
inferiori del 10%;
- l’omessa fatturazione sarà punita
come violazione formale se non riguarda l’Iva;
- la mancata osservanza delle norme sulla tracciabilità dei pagamenti, le
società sportive non perderanno il regime agevolato.
- le sanzioni saranno diminuite del 50% se la dichiarazione viene presentata
entro 30 giorni dalla scadenza.