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La cig è in crescita

del 25/03/2010
di: La Redazione
La cig è in crescita
Non si arresta la crisi negli studi professionali. A marzo 3.603 lavoratori sono stati messi in cassa integrazione, con un aumento di circa il 20% rispetto a febbraio. Lo ha reso noto Confprofessioni, sui dati Inps relativi alla cig in deroga. Secondo la rielaborazione della Confederazione dei liberi professionisti che il numero di dipendenti sospesi ha sfiorato le 2.400 unità (erano quasi 2 mila a febbraio), aumenta pure il numero dei dipendenti sottoposti a orario ridotto, passati dai 1048 di febbraio ai 1220 del mese di marzo. «Ancora una volta i liberi professionisti si trovano costretti a ricorrere gli ammortizzatori sociali per evitare la cessazione dell'attività», afferma il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Gli studi professionali sono entrati in recessione e non si intravedono segnali positivi a breve termine. La crisi dei professionisti permarrà per tutto il 2010». Nonostante il dato sia ancora condizionato dai lavoratori abruzzesi colpiti dal terremoto dell'aprile scorso, il ricorso agli ammortizzatori si estende a macchia d'olio in tutta la Penisola. Se il Piemonte è ancora in profondo rosso (con oltre 500 lavoratori sospesi a marzo), Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Campania hanno sfondato quota 100 unità. Se l'aumento dei lavoratori sospesi continua a preoccupare i rappresentanti dei professionisti, continua a crescere anche il numero dei lavoratori sottoposti a orario ridotto, dove, oltre ad Abruzzo, Piemonte e Lombardia, spicca il dato dell'Umbria e della Sicilia che superano le 100 unità.
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