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Evasione, meno controlli ma più mirati

del 10/09/2013
di: La Redazione
Evasione, meno controlli ma più mirati
I controlli dell'Agenzia delle entrate sono diminuiti rispetto al passato, ma sono «più mirati». Dati alla mano una strategia vincente: i risultati della lotta all'evasione nel 2013 saranno «in linea» con quelli conseguiti nel 2012, attestati a 12,5 miliardi. Lo ha affermato il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, intervenendo alla Summer School della fondazione Magna Carta. «Facciamo anche l'analisi del rischio che ci consente di essere più precisi e arrivare sui soggetti da controllare. Non andiamo a naso», ha spiegato Befera aggiungendo che «gli evasori, pure se ci contrastano, non sono il vero nemico perché danno senso al nostro lavoro. Gli avversari sono quelli che sprecano il denaro pubblico». Non pagare le tasse «limita l'equità del sistema» per questo la cultura della furbizia deve essere combattuta, ha proseguito il direttore dell'Agenzia delle entrate, spiegando che dei segnali di cambiamento ci sono: «Prima ci si vergognava a chiedere lo scontrino, oggi gli scontrini vengono chiesti più spontaneamente. Ci sono progressi importanti di cambiamento in questo senso. Pagare le imposte è un dovere democratico», ha sottolineato, «oggi tutti devono contribuire alla spesa pubblica, e il Fisco è anche un momento di redistribuzione che in momenti di crisi è essenziale».
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