Tassazione al 20% su chi dà a nolo lo yacht per vacanze

Tassazione sostitutiva al 20% per il titolare di uno yacht che per le vacanze estive noleggia occasionalmente la propria imbarcazione a un altro soggetto. L'agevolazione fiscale per rilanciare il comparto della nautica e il turismo da diporto, prevista dall'articolo 59-ter del dl n. 1/2012, è ora pienamente operativa dopo la pubblicazione del dm 26 febbraio 2013 sulla G.U. n. 88 del 15 aprile scorso. Ai fini di incentivare un settore in crisi anche a causa della tassa sulle barche introdotta dal governo Monti, il decreto semplificazioni ha previsto per le persone fisiche titolari di imbarcazioni e navi da diporto (anche in leasing) la possibilità di effettuare noleggi occasionali delle proprie unità. Ciò non costituirà attività commerciale. E se i proventi ricavati non superano i 30 mila euro annui, è possibile optare per un'imposta fissa del 20% in sostituzione dell'Irpef e delle addizionali. In questo caso, però, non sarà possibile dedurre i costi e le spese relative all'attività di noleggio. Ai sensi del dl n. 1/2012 l'effettuazione del noleggio occasionale resta subordinata alla previa comunicazione all'Agenzia delle entrate e alla Capitaneria di porto competente per territorio, nonché all'Inps e all'Inail in caso di impiego di personale di bordo. Con il decreto pubblicato lo scorso 15 aprile, il ministero dei trasporti ha quindi approvato il modello unico per effettuare in via telematica la predetta comunicazione. L'invio alle Entrate dovrà avvenire via e-mail all'indirizzo dc.acc.noleggio@agenziaentrate.it, mentre le Capitanerie/Guardia costiera dovranno ricevere il file in pdf attraverso la Pec. Copie della comunicazione e del contratto di noleggio dovranno comunque restare a bordo a disposizione delle autorità di controllo. Soddisfazione è stata espressa dall'Ucina, l'unione nazionale dei cantieri nautici, secondo la quale i vantaggi sono duplici: da una parte il privato potrà reperire risorse utili per il mantenimento della propria imbarcazione; dall'altra le società di charter potranno beneficiare di una flotta di imbarcazioni che non devono più necessariamente acquistare.