
Ma oltre alla chiusura delle liti di minore importo, come detto, la mediazione tributaria continua a deflazionare il contenzioso nei confronti dell'Agenzia delle entrate. Negli ultimi tre mesi del 2012 i nuovi ricorsi per accertamenti fino a 20 mila euro sono calati del 56% rispetto all'omologo periodo del 2011: percentuale che si traduce in circa 14.800 cause in meno. Si ricorda peraltro che dal 1° dicembre 2012, per effetto dell'incorporazione nelle Entrate dell'Agenzia del territorio, il reclamo-mediazione interessa anche gli atti emessi da quest'ultima.
Il tributo maggiormente coinvolto nei ricorsi depositati nel 4° trimestre 2012 presso le Ctp si conferma l'Irpef (21%), seguito dall'Iva (14%) e dall'Irap (12%). Per quanto riguarda la natura giuridica del contribuente, la maggior parte dei contenziosi viene avviata da persone fisiche (71%), seguite dalle società di capitale (18%).
Dal punto di vista degli esiti, infine, non è stato un buon trimestre per i contribuenti. Le sentenze di primo grado favorevoli sono state il 26%, contro il 39,45% dei verdetti pro-fisco. Più livellato il tasso di vittoria in Ctr: il 32,14% delle sentenze è andato a favore del contribuente, il 34,3% ha premiato gli uffici.