
«Per i tributaristi, la commissione tecnica centrale ha già dato il via libera alla costituzione del gruppo di lavoro per seguire la definizione della nostra figura professionale», ha ricordato Falcone. «Grazie alla consolidata esperienza mostrata dalla Lapet il gruppo, in modo unanime, ha nominato, in qualità di coordinatore e relatore del progetto, il nostro segretario nazionale Giovanna Restucci».
È da tempo ormai che la Lapet, ha richiesto all'Uni, in qualità di socio, attraverso Cna Professioni anch'essa aderente all'Ente nazionale italiano di unificazione, l'avvio della procedura di definizione della normazione concernente gli standard qualitativi e professionali al quale dovrà attenersi il tributarista per essere certificato. «Proprio prendendo spunto dalla nostra esperienza, anche la legge n. 4/2013 all'art. 9 comma 1 ha recepito la necessità affinché le associazioni partecipino ai lavori degli specifici organi tecnici o, per chi ancora non avesse provveduto a richiedere all'ente di formazione l'avvio della procedura per il settore di competenza, apportando il proprio contributo nella fase dell'inchiesta pubblica, al fine di garantire la massima consensualità, democraticità e trasparenza», ha aggiunto il presidente. In particolare, il progetto normativo per i tributaristi mira a definire le diverse modalità in cui il professionista opera nell'ambito dell'elaborazione delle informazioni contabili e degli adempimenti fiscali conseguenti, quali la compilazione delle dichiarazioni fiscali, della pianificazione aziendale, della consulenza, anche nei vari livelli, e della fiscalità in generale, in conformità alla legislazione vigente. Il prossimo documento che sarà sottoposto al gruppo di lavoro, prevede un contesto di regole generali relative al metodo e alla struttura di tutte le norme relative alle attività delle nuove professioni rivolte a garantire la mobilità delle persone e all'abbattimento delle barriere alla libera circolazione del capitale umano, per giungere nello specifico ai requisiti e competenze della figura professionale del tributarista. Compito del tributarista sarà agire in armonia con le reali necessità di mercato e attraverso il complesso delle specifiche conoscenze acquisite con la formazione, aggiornamento, ricerca, fornire adeguate risposte nella complessità delle norme fiscali e tributarie, nel rispetto del codice deontologico. Pertanto l'attività professionale del tributarista dovrà essere contraddistinta da specifiche conoscenze, abilità e competenze.
«La Normazione Uni, affiancata al riconoscimento ottenuto con la legge 4/2013, soprattutto nel particolare momento di crisi politico-economica che stiamo attraversando, contribuirà, in un mercato in regime di libera concorrenza ad accrescere la competitività dei tributaristi iscritti Lapet», ha concluso Falcone.